L'Archivio di Stato di Cremona, al pari di tutti gli altri Archivi di Stato italiani presenti in ogni capoluogo di provincia, dipende dalla Direzione Generale Archivi, organo del Ministero della Cultura.
Gli Archivi di Stato sono i luoghi deputati alla conservazione della memoria di una collettività, in quanto già il DPR 30 settembre 1963 n. 1409 art. 1 stabiliva che sia loro compito conservare gli archivi degli Stati italiani pre-unitari e i documenti degli organi giudiziari e amministrativi dello Stato non più occorrenti alle necessità ordinarie del servizio.
L'Archivio di Stato di Cremona è stato istituito con d.m. 21 novembre 1955: "Considerato che l'Amministrazione Provinciale di Cremona ha apprestato i locali e le attrezzature necessarie per il funzionamento della Sezione d'Archivio di Stato e che altresì ha stanziato in bilancio una congrua somma per le spese occorrenti si decreta l'istituzione in Cremona dell'Archivio di Stato per la conservazione degli atti che vi dovranno essere versati".
Grazie alla lungimiranza dell'avv. Giuseppe Ghisalberti, presidente della Provincia di Cremona, e vincendo numerose ostilità, la Provincia riuscì infatti ad allestire la sede di via Palestro in locali concessi dal Comune di Cremona.
Nel giro di pochi anni all'Archivio confluì la documentazione dei principali Uffici dello Stato ed anche di alcuni importanti Enti locali (in primis il Comune di Cremona e l'Ospedale Maggiore) e nel 1979 si rese necessario il trasferimento nel più ampio edificio di via Antica Porta Tintoria, già sede dell'Istituto Manini, di proprietà della Fondazione Città di Cremona.
Bibliografia di riferimento
M. L. Corsi, Che cosa è e come funziona l’Archivio di Stato, in Colloqui cremonesi, 2 (1969), 7-8, pp. 99-102.
M. L. Corsi, Archivio di Stato di Cremona, in Ministero per i Beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Guida generale degli Archivi di Stato Italiani, I, Roma 1981, pp. 987-1013.
L'Archivio di Stato tra passato e futuro: 1956-2009, [a cura del personale dell'Archivio di Stato], Cremona 2009.