Le fonti archivistiche che permettono di ricavare dati di carattere storico-genealogico sono molteplici. Consigliamo di iniziare la ricerca partendo dall'antenato più vicino e procedendo a ritroso nel tempo, mediante la consultazione della documentazione qui di seguito descritta.
Coloro che desiderano svolgere una ricerca genealogica-anagrafica sono invitati a consultare i materiali pubblicati online di seguito segnalati.
Registri di Stato Civile postunitari
Con il Regio Decreto 15 novembre 1865, n. 2702, venne emanato il nuovo Ordinamento dello Stato Civile con validità in tutto il Regno italiano. Le nuove norme affidarono ai Comuni i compiti di Ufficiali di Stato Civile, che comportavano la tenuta obbligatoria dei registri di nascita, pubblicazioni di matrimonio, matrimonio, morte e cittadinanza. Le registrazioni contengono dati estremamente significativi non solo dal punto di vista anagrafico ma anche sociale.
Tra gli obblighi dei nuovi Ufficiali di Stato Civile comunali vi era quello di consegnare al Procuratore del Regno competente un secondo originale. In Archivio di Stato è conservata e consultabile la serie costituita da questi secondi originali versati dai Tribunali di Cremona e Crema e che coprono quindi quasi per intero il territorio provinciale per gli anni 1866 – 1925. Per consultarli è necessario conoscere il Comune d’origine della propria famiglia e, almeno approssimativamente, date di nascita, morte o matrimonio.
Molti Comuni ebbero anche l'uso di produrre indici decennali alfabetici che facilitassero la ricerca dei nominativi.
Gli atti di Stato Civile relativi ai comuni del territorio cremonese sono disponibili e liberamente consultabili in formato immagine in Portale Antenati: https://antenati.cultura.gov.it/, in continuo aggiornamento.
Registri di Stato Civile napoleonico e preunitari
La serie dello Stato Civile napoleonico comprende i registri dal 1797, anno nel quale fu istituito, al 1866 ed è costituita dai registri di nascita dal 1797 al 1810, registri di matrimonio dal 1806 al 1812, registri di morte dal 1797 al 1865; completa la serie il registro dedicato al "Movimento giornaliero della popolazione..." datato 1866.
Per il periodo preunitario è inoltre possibile rivolgersi alle Parrocchie, dove sono conservati i registri dei battezzati, di matrimoni e dei morti, risalenti in qualche caso alla seconda metà del XVI secolo, a partire dal Concilio di Trento, che aveva reso obbligatoria la conservazione dei cosiddetti “registri canonici” da parte dei parroci.
Registri anagrafici
Più ricca è la documentazione relativa alla Città di Cremona (con il sobborgo dei Corpi Santi e dell'ex Comune di Due Miglia), in quanto il Comune capoluogo fu interessato fin dai primi dell'Ottocento dall'introduzione dei Registri di anagrafe.
Queste sono le soglie degli Impianti anagrafici: 1812/43, 1843/65, 1865/1901, 1901/21, 1921/54.
L'interesse dei registri anagrafici è dovuto al fatto che ogni nucleo familiare è descritto in uno specifico e singolo foglio; inoltre, numerose sono le notizie che sono registrate: luogo e data di nascita, professione, abitazione in città, vincoli di parentela tra i vari membri, cambi di residenza.
Questi registri sono stati parzialmente digitalizzati per immagini e sono consultabili sul sito https://antenati.cultura.gov.it/
Documentazione militare
Per il periodo preunitario la ricerca può essere effettuata sulle liste di leva militare che i Comuni ogni anno redigevano annotando i nominativi dei cittadini maschi ivi residenti in quel momento. Per tale consultazione occorre perciò conoscere il luogo di residenza (non di nascita) al momento della visita di leva (18° anno di età).
L'Archivio di Stato di Cremona conserva le liste di leva per il periodo 1840 – 1948 (eccetto gli anni 1883 – 1887).
Si conservano anche i Ruoli matricolari (1844 – 1925), le Rubriche (1867 – 1925) e i Fascicoli personali (1890-1948), documentazione prodotta dall'ex Distretto Militare di Cremona e che permette di conoscere dati anagrafici e sociali dei giovani italiani che hanno svolto il servizio militare. Per una ricerca su questa documentazione è sufficiente conoscere l'anno di nascita.
Fonti più antiche
Si segnala la documentazione dell'Ospedale Santa Maria della Pietà, per i nati all'ospedale: nati e battezzati 1768-1860, matrimoni 1744-1825, morti 1801-1825.
Elementi utili possono derivare anche dalla consultazione della documentazione catastale (sempre che l'antenato abbia posseduto beni immobili). Si segnalano i Sommarioni del Catasto Teresiano (1760), suddivisi per località e i registri dei Trasporti d'estimo. Tuttavia tale documentazione può essere utilizzata dopo che si sono ritrovati luoghi di origine e le date anagrafiche.
Purtroppo per cause non accertate sono andati dispersi gli archivi ottocenteschi della Prefettura, della Questura e del Tribunale e pertanto non è possibile disporre della documentazione relativa ai passaporti o ai permessi di espatrio.