Cremona - rivista dell'istituto fascista di cultura

Si è concluso lo spoglio sistematico dei saggi, delle rubriche e dell’intera documentazione fotografica contenuti nella rivista “Cremona. Rivista mensile illustrata della città e della provincia pubblicata a cura dell’Istituto Fascista di Cultura”, ad opera di Emanuela Zanesi.  
Già presente in SBN e recuperabile tramite il collegamento al Polo Regionale Lombardo per mezzo dei canali di accesso per autore e per soggetto, il lavoro di spoglio è stato perfezionato e corredato di ulteriori motori di ricerca, che consentono un più agevole accesso alle informazioni.

Pubblicata dal 1929 al 1943, con periodicità mensile fino al 1939, poi bimestrale, la rivista è strumento di grande utilità per la conoscenza del quadro storico, sociale e culturale del tempo. Da un lato, infatti, poiché l’intento che motivò la sua nascita fu quello di illustrare ai cremonesi l’attività svolta dalle locali autorità in molteplici settori di intervento, “Cremona” può essere considerata come una rivista destinata a svolgere in primis un ruolo di propaganda politica e sociale. Tuttavia, essa si qualifica subito come un periodico dotato di una spiccata connotazione culturale, volta ad esaltare la storia, l’arte e la cultura di Cremona, nonché l’opera dei suoi protagonisti. E su questo piano la sua modernità appare ancora oggi sorprendente, al punto che molti dei suoi saggi costituiscono ancora una base di ricerca fondamentale e si rivelano in grado di offrire notizie e dati che valgono ad essi l’inserimento nelle più aggiornate bibliografie sui vari temi trattati.

La presenza autorevole di firme come Agostino Cavalcabò, Carlo Bonetti, Ugo Gualazzini, Illemo Camelli, Tullo Bellomi, Pier Maria Trucco, e di altri protagonisti della vita culturale dell’epoca, e l’altrettanto prestigiosa presenza di un artista della fotografia come Ernesto Fazioli, rappresenta la garanzia dell’alto contenuto culturale dei saggi che costituiscono la rivista.

Il totale di oltre 3000 spogli è il risultato di un lavoro capillare costituito anzitutto dalla catalogazione di tutti i saggi e di tutte le immagini fotografiche che li corredano e li completano,  e quindi dalla individuazione per ciascuno di essi di autori, titoli e soggetti: per questi ultimi soprattutto, si è cercato di compattare il più possibile le diverse voci di contenuto, che consentono tuttavia il raggiungimento della informazione riguardante una straordinaria messe di argomenti.

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