Dall'archivio di Massimo Terzi. Riflessioni su città e territorio tra conoscenza, tutela e progettualità

Dall'archivio di Massimo Terzi. Riflessioni su città e territorio tra conoscenza, tutela e progettualità

A partire dai numerosi spunti offerti dalle carte dell’archivio personale e relative al primo periodo di attività professionale dell’architetto Massimo Terzi, scomparso nell’aprile 2020 e in deposito provvisorio per volontà degli eredi presso l’Archivio di Stato, i relatori si sono soffermati da diversi punti di vista sul tema del complesso rapporto che intercorre tra conoscenza e tutela della città e più in generale del territorio nella sua dimensione storica e nuova progettualità. 

 

Ad un inquadramento generale del tema affidato al prof. Betrando Bonfantini, ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, ha fatto seguito la relazione dell’architetto Laura Balboni, funzionario presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantova, responsabile dell’esercizio della tutela monumentale e paesaggistica nell’ambito territoriale della città di Cremona, dedicata a Metodi e strumenti per il progetto. Il contributo di Massimo Terzi.

L’architetto Francesco Pagliari ha invece esposto alcune considerazioni sul tema Problemi del progetto tra idea e contesto.

 

L’ingegnere Gian Luigi Rossi, per lunghi anni contitolare con gli architetti Massimo Terzi e Pier Paolo Boldi dello Studio Disegno e Ambiente di Cremona, ha illustrato quindi nei suoi aspetti più rilevanti l’attività progettuale di Massimo Terzi presso lo Studio Disegno e Ambiente, mentre l’architetto Davide William Bruneri ha dato conto dell’attività di primo riordino e descrizione delle carte appartenenti all’archivio personale e relative al primo periodo dell’attività professionale di Massimo Terzi, svolta presso l’Archivio di Stato grazie ad uno stage promosso dall’Ordine degli Architetti di Cremona. 

 

Alle istituzioni promotrici dell’incontro, Archivio di Stato di Cremona e Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Cremona, rappresentate rispettivamente dalla direttrice, dott.ssa Valeria Leoni, e dalla presidente, arch. Marta Visone, il ruolo di aprire e concludere i lavori. 

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